La Formulazione Personalizzata dei processi cognitivo comportamentali che ostacolano la perdita di peso

La terapia cognitivo comportamentale dell’obesità (CBT-OB) è stata progettata presso l’Unità di Riabilitazione Nutrizionale di Villa Garda e il Centro ADA di Verona per affrontare i due problemi principali che affliggono il tradizionale trattamento comportamentale dell’obesità (BT-OB) e cioè la scarsa individualizzazione del trattamento e la poca attenzione data ai processi cognitivi che ostacolano la perdita e il man- tenimento del peso.

La CBT-OB integra le raccomandazioni dietetiche e per l’attività fisica con specifiche procedure cogniti-vo comportamentali (che includono, oltre alle tradizionali procedure della BT-OB), specifiche procedure cognitive per aiutare il paziente a sviluppare un atteg- giamento mentale (mind-set) per controllare il peso a lungo termine.

Il paziente è aiutato a identificare e affrontare gli ostacoli alla perdita di peso corporeo attraverso la revi- sione della Scheda di Monitoraggio e la compilazione, prima della misurazione settimanale del peso del Questionario degli Ostacoli alla Perdita di Peso (scaricabile dal sito http://www.dallegrave.it/?p=1002).

Gli ostacoli identificati sono inclusi nella Formulazione Personalizzata dei processi cognitivo compor- tamentali che ostacolano la perdita di peso che comprende i seguenti quattro elementi (Figura 1):

  1. Stimoli alimentari (cioè presenza di quantità eccessiva di cibo nell’ambiente).
  2. Stimoli non alimentari (cioè, eventi, emozioni, impulsi a mangiare, luoghi, ora del giorno).
  3. Conseguenze (cioè gratificazione, eliminazione di uno stato avversivo).
  4. Pensieri problematici (cioè i pensieri che ostacolano l’adesione al cambiamento di stile di vita).

Figura 1.  Esempio di Formulazione Personalizzata dei processi cognitivo comportamentali che ostacolano la perdita di peso

La formulazione, una volta costruita, permette al terapeuta di discutere le sue implicazioni. L’argomento principale è che il controllo dell’alimentazione non dipende solo dalla forza di volontà, ma anche dall’acquisizione di specifiche abilità per affrontare la pressione biologica e ambientale a mangiare in eccesso i processi psicologici che ostacolano l’aderenza ai cambiamenti alimentari e dell’attività fisica necessari per perdere peso.La formulazione permette inoltre di individualizzare il trattamento e di implementare solo le strategie e le procedure che sono utili per affrontare i gli ostacoli che operano nel singolo paziente (vedi Tabella 1).

Tabella 1. Strategie e procedure utilizzate per affrontare i processi cognitivo comportamentali che ostacolano la perdita di peso

STIMOLI ALIMENTARI

Riduzione degli stimoli alimentari ambientali nella vita di tutti i giorni modificando il modo di fare la spesa, di riporre il cibo, di preparare il cibo, di servire il cibo, di mangiare (per es. mangiare lentamente e consapevolmente) e dopo aver mangiato

STIMOLI NON ALIMENTARI

Gestione delle occasioni sociali (ristorante, casa di amici, feste)

Procedura di risoluzione dei problemi proattiva per affrontare gli eventi che influenzano l’alimentazione

Cose da dirsi per resistere al desiderio di cibo, al craving e alle emozioni giudicandole come eventi tollerabili e momentanei

Cose da fare per distrarsi e facilitare la resistenza al desiderio di cibo, al craving e alle emozioni

PENSIERI PROBLEMATICI

Decentramento dai pensieri problematici

CONSEGUENZE POSITIVE

Attività in grado di nutrire il sé per gratificarsi con attività diverse dal cibo